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Non sarai tu, povero untorello… (ovvero: riflessioni all'inizio del nuovo anno scolastico)

“ - Va', va', povero untorello, - rispose colui: - non sarai tu quello che spianti Milano ”: questo dice a Renzo Tramaglino il monatto che poco prima l’aveva salvato da un linciaggio, facendolo salire sul carro con il quale stava trasportando i morti di peste.  In questo capitolo, Renzo mi è sempre sembrato una bella metafora del classico alunno “difficile”. Nel capitolo XXXIV, infatti, il buon Renzo, che spesso dimostra una particolare tendenza a mettersi nei guai, si ritrova per le strade di Milano devastata dalla peste e, incrociando un passante, fa per salutarlo togliendosi il cappello.

Non sperate di liberarvi dei libri

Ma la funzione della memoria è quella di conservare tutto? No, certo. La memoria, sia la nostra memoria individuale sia quella collettiva che è la cultura, ha una doppia funzione. Una, in effetti, è quella di conservare dati, l'altra è quella di far sprofondare nell'oblio le informazioni che non ci servono e che potrebbero ingombrare inutilmente il nostro cervello.  [...] La cultura è un cimitero di libri e di altri oggetti scomparsi per sempre.  ( Umberto Eco, "Non sperate di liberarvi dei libri", Bompiani, 2009 )